venerdì 1 settembre 2017

Di chi ha il pane e non i denti.


Poi una non si deve incazzare.
Gli sto dietro da quando era talmente magro da potersi nascondere dietro un palo dell’illuminazione pubblica. Butterato e con dei crateri in faccia che manco la Luna. Con dei capelli che, perdio, dopo aver visto il video di “Yellow” è stato registrato un aumento consistente dei suicidi da parte dei parrucchieri in tutto il sud della Gran Bretagna.
Gli sto dietro da allora. Se lo cagava giusto sua madre perché tutti sanno che “ogni scarrafone è bello a mamma soja”.
Ho tutti i cd. Ho i live in dvd. Due concerti all’attivo (ma solo perché ha dei prezzi tali per cui bisognerebbe vendere un rene e, guarda caso, ne ho proprio solo due) ma NIENTE. Non sa nemmeno che esisto.
E tu, TU, che prima Brad e poi Ben e poi lui addirittura te lo sposi…MO’ DICI CHE VI SIETE LASCIATI PER COLPA TUA PERCHE’ “SEI UNA BRAVISSIMA MAMMA (che poi, Guinetta, viva la modestia eh?) MA UNA COMPAGNA VULNERABILE”. Che vuol dire vulnerabile poi? Da te non usano aggettivi come “instabile”, “mezzasega”, “allergicaall’impegno”, “cazzara”?
E vorrei capire una cosa: perché a casa mia passo per rompiballe se mi lamento per la tazza sporca sul banco della cucina, i calzini in giro e la porta aperta quando fuori ci sono 2 gradi e mezzo mentre TU che sei vegana, che mangi solo bio, che compri solo se è a metro zero, neanche kilometro, che “quello si fa così e quello si fa colà” invece di essere eletta la regina incontrastata delle sfilacciatesticoli e venire abbandonata come la birra dell’Eurospin dopo appena un sorso VIENI ADDIRITTURA RIMPIANTA?
Che Chris –per sua stessa ammissione a mezzo stampa mondiale- c’ha messo un anno a riprendersi dalla batosta eh! C’ha scritto in mezzo un album con le signore contropalle e quindi anche questo trauma ha avuto comunque risvolti positivi, ma..UN ANNO!
Dodici mesi a piangerti appresso. Che me lo vedo steso tipo zerbino, con la scritta WELCOME sul retro della maglietta, pronto a farsi calpestare dalle tue scarpe in pelle vegan pur di averti addosso.
L’apoteosi poi sta tutta nel fatto che esiste un blog tuo in cui dai consigli di coppia. Una roba tipo “come far funzionare il rapporto e come mantenere viva la passione”. Che è un po’ come se io dessi dritte sugli sport estremi o come se Galeazzi diventasse presidente della Weight Watchers.
Dai, Guinny, lascia stare. Non lo meritavi Chris. E, se proprio te la devo dire tutta, non ti meriti neanche quella pelle senza una ruga né uno straccio di punto nero, quel culo senza cellulite che a 44 anni sfida visibilmente la forza di gravità e quello stacco di coscia lungo quanto la Salerno-Reggio Calabria.
Non sei degna.
Vulnerabile e indegna.










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