lunedì 22 ottobre 2012

80 cm per 9,810 di puro PORFIDO

Eccomi.
Sì sono io. No, non mi avevano rapita.E no…non ero scappata. Insomma, non fate domande che quest’anno ho lo scazzo, ok?
Bon.
Vi avevo lasciati tipo…mille anni fa, dicendovi che tra tutte le cose pessime e non successe nell’ultimo periodo, due valevano la pena di essere raccontate.
Continuano a valere la pena di essere raccontate, ma ora ho un’urgenza maggiore: mia figlia. Il titolo esatto sarebbe “mia figlia: come convivere con una nana di 12 mesi che ti sfida”.
Io e la Mini litighiamo. Moltissimo.
Forse vi interesserà sapere che la Mini non parla. Per lei sono sufficienti 4 parole, a sto mondo: OH, AH, PAPPA, BEH. Per il resto ci sono i gesti. O la mastercard, appena capisce come si usa.
Comunque, le parole sono ridotte all’osso. Quando proprio ha un’urgenza dice  MAMMA (ma non sempre si sta rivolgendo deliberatamente e con cognizione di causa alla sottoscritta). Se si sente particolarmente magnanima e ispirata, azzarda anche un BABBA rivolto a suo padre. Non andiamo mai oltre, sia chiaro.
Ergo, capirete che litigare con lei, più o meno ha questo risultato: io mi rivolgo a lei come se parlassi con un’adulta (ndr: io odio storpiare le parole. E mi dispiace dirlo, mi stanno profondamente sulle palle le mamme che lo fanno. Per me ogni cosa ha un nome e quello è. Che tu abbia un mese o 90 anni. Il massimo della mia trasgressione è dirle “andiamo a nanna”, invece dell’ “andiamo a letto/a dormire”..per dirvi) e in risposta mi trovo una nana che gesticola, sbraita e lancia anatemi in un linguaggio che definire star -trekkista è eufemistico.
Adesso, si sa, siamo in pura fase delirio di onnipotenza.
Quello che la Mini decide, la Mini ottiene (secondo la sua testa eh).
In realtà..quello che la Mini decide..è una lotta continua con tanto di gioco a chi urla più forte o a chi ha la meglio. Normalmente, sempre tra me e lei. Perché tra lei e suo padre il problema non si pone. Il capobranco sa sempre come comportarsi.
Succede che adesso le faccia piacere appoggiarsi al mobile della tv, per toccare meglio i suoi amati (Topolino, Manny Tuttofare, Minnie, Pooh, Elecamion, la Dr.ssa Peluche..e la new entry: la zebra Zou. Amiamo la zebra Zou. Riesce a riconoscere la sigla anche se siamo di sopra e con due porte chiuse)
(di sicuro mia figlia non ha il mio udito. E QUESTO è BENE)
Succede che, oltre a tentare di toccare i suoi amati alla tv, si diverta anche a giocare con il decoder (accendi/spegni/accendi/spegni..rosso/spento, verde/acceso..cik e ciak cik e ciak) e a staccare la presa del modem di fianco.
Succede che, ovviamente, noi (io e suo padre) ci si incazzi per vari motivi: primo tra tutti la troppa vicinanza alla tv.
E le spieghiamo, con calma e con pazienza, che se babbo e mamma la guardano seduti sul divano, anche lei la deve guardare da distante. Non è obbligatorio lo stare seduta e composta, basta che la distanza tra lei e la tv sia di almeno 20 cm. Sarebbe un colossale successo.
Che poi stia in piedi, seduta, appesa, di lato, a bandiera o su una gamba sola, poco ci frega. (perché porre limiti al suo estro, dico io?!)
Lei ti guarda, fa sì con la testa ( F A S ì C O N LA T E S T A…perché capisce? O perché sta pensando “sì sì ok, brava/bravo. Ma adesso vai a giocare a moscacieca in autostrada”? Non si sa) e poi, dopo neanche 5 secondi, è ancora arrampicata al mobile, con una mano sulla tv e una sul decoder “acceso/spento/acceso/spento/spento/acceso”. E ride.
Non ride divertita.
Ride nel senso che ti prende per il culo. Ti guarda, ti saluta e ride.
Maremmamaialaemaialatuamadrechetihafatta.
Ci sono momenti in cui quell’esserino che tanto adori e che ti smonta ogni volta che sorride (perché diciamolo..quando lei sorride, entra il sole davvero) lo vorresti mettere dentro ad un frullatore…e arrivi persino a capire quando tua madre ti ripeteva “come ti ho fatta ti distruggo”.
L’altra sera suo padre ce l’aveva in dote (io ero, come al solito, persa nei meandri di una delle tante riunioni senza capo né coda) e l’ha spostata dalla tv tipo 25 volte. Finchè non gli è venuto lo sbuzzo di passare alle maniere forti. Che non è alzare la voce o le mani. Semplicemente, le ha spento la tv. Dicendole “se non cominci a fare quel che ti dice babbo, babbo ti spegne i cartoni”.
Non fa una piega.
Babbo 1-Montessori 0.
Lei, in un primo momento, da Eleonora Duse qual è..ha simulato un pippio con tanto di labbrino tremolante, uno strillo e un accenno di pianto teatrale (rigorosamente senza lacrime). Quando ha visto che, però, la sua tattica non sortiva l’effetto sperato e non aveva il minimo “fascino” verso suo padre, è passata al piano B.
Si è guardata intorno, in mezzo alla miriade di giochi sparsi sul tappeto, ha recuperato il vecchio telecomando del vecchio decoder a cui abbiamo tolto le pile (e che lei usa come telefono…) e ha cominciato a puntarlo verso la tv schiacciando i tasti.
……………
Ora, io lo so che i bambini di oggi non sono normali. Nel senso che la mia generazione, a un anno, al massimo faceva le bolle col moccio che colava dal naso. Al massimo facevamo i versi degli animali (e solo se iperstimolati). Toh, al massimo azzardavamo qualche giochino con una palla.
Noi eravamo dei lobotomizzati..e anche il più intelligente, aveva comunque il QI di un tronista.
Ora ti trovi questi nani da giardino, che magari neanche camminano, che non spiaccicano una parola che sia una, fare dei ragionamenti più che logici…e far passare te, che hai almeno 30 anni più di loro, un povero stronzo che a malapena arriva a contare fino a 10.
Poi va beh, mia figlia non è che testona.
Se mia figlia sbatte una testa contro il muro, il muro di propria spontanea volontà si smonta da solo e se la fila per paura che lei torni alla carica.
Ha la testa talmente dura che un plinto di cemento, a confronto, è un marshmallow.
Metterle il pigiama, la sera, è diventata una fatica che andrebbe annoverata tra le 12 di Ercole:
  1. Uccidere l'invulnerabile Leone di Nemea e portare la sua pelle come trofeo
  2. Uccidere l'immortale Idra di Lerna
  3. Catturare la Cerva di Cerinea
  4. Catturare il Cinghiale di Erimanto
  5. Disperdere gli Uccelli del lago Stinfalo
  6. Ripulire in un giorno le Stalle di Augia
  7. Catturare il Toro di Creta
  8. Rubare le Cavalle di Diomede
  9. Impossessarsi della cintura di Ippolita, regina delle Amazzoni
  10. Rubare i buoi di Gerione
  11. Rubare i pomi d'oro del Giardino delle Esperidi
  12. Portare vivo Cerbero a Micene, il cane a tre teste guardiano degli Inferi
E 13: METTERE IL PIGIAMA ALLA MINI.
Appena vede che scendi le scale col pigiama in mano..TENTA LA FUGA.
Che poi ha una capacità di infilarsi in spazi millimetrici tale da farmi chiedere se sia umana o invertebrata. Cioè, dai, è impossibile passare tra blocco della cucina e seggiolone in una roba larga quanto uno sputo.
E scappa..metà gattona, metà si aggrappa…e quando la prendi, si divincola talmente tanto che ti pare di stare a Comacchio a pesca d’anguille.
E alla fine, dopo un’estenuante caccia, dopo averla braccata e dopo averla trascinata (anche con l’inganno e l’aiuto di un giocattolo e/o della tv) sul divano per cambiarla..lei ti sfila di mano i pantaloni.
E li tiene, li stringe con una forza che ancora ti chiedi da chi l’ha presa. Da te..che probabilmente verresti battuta a braccio di ferro da un merluzzo dei bastoncini findus, anche no. Questa non ha due braccine. Ha due presse idrauliche.
Comunque….dopo circa 15 minuti sei ancora lì a fare la figura dell’idiota con lei che tira da una parte e tu dall’altra. E si intavola un tiro alla fune che levati.
Quando lo racconto a mia madre, ovvio, mi risponde che “può solo peggiorare”.
E allora mi armo di pazienza, di valium, di tappi per le orecchie, di imbottitura da football e vado avanti.
SPERANDO CHE SBAGLI PRONOSTICO.